Il centro cinofilo

Voglio un cane così!

Prima che nascesse L’Ombra del Lupo, il centro cinofilo che gestisco oggi, facevo l’educatrice presso un altro campo.

Quando arrivava un nuovo cliente era usanza fare una piccola “intervista”, cosa che ho ereditato e faccio ancora oggi. In questo primo incontro si facevano domande per conoscere il cane, il proprietario e cosa volessero risolvere o approfondire con il corso di educazione.

Mentre parlavo con i clienti, i miei cani aspettavano o in macchina, se il tempo lo permetteva, o in un altro campo.
Un giorno che avevo uno di questi incontri, non potendo lasciare i cani in macchina avevo chiesto a mia sorella di badare a loro nell’altro campo.

Chiquitita che all’epoca era una piccola monella, aveva imparato a usare la sedia per salire sul tavolo. Ogni tanto trovava qualcosa da mangiare e così si premiava da sola!

La cosa aveva cominciato a sfuggirmi di mano quindi cercavo sempre di tenere le sedie lontane dal tavolo.

Chiqui è un jack russell terrier e quell’ultima parolina nel nome della razza è fonte di guai.

Chi possiede Yorkshire, jack russell, fox, pit bull (ebbene si, sono anche loro terrier) e cosi’ via, sa bene che sono cani che non si arrendono.

Se possedete una fattoria in Inghilterra e dovete liberare il fienile dai topi, la determinazione del jack russell può sicuramente tornarvi utile, ma per il proprietario medio puo’ risultare un po’ scomoda.

Se ad esempio un croccantino finisce dietro un mobile ti conviene spostare il mobile, perché il cane non rinuncerà mai al croccantino.

Chiqui aveva capito come usare la sedia per salire sul tavolo. Quando era poggiata sul tavolo le dava una spinta come si vede nel video qui sotto. Ma sapeva di dover dosare la forza per metterla dritta e a furia di tentativi finiva sempre per riuscire a salire sul tavolo.

Quel giorno i clienti erano una signora, con la figlia e cinque bassotti. Se ricordo bene avevano deciso di tenere tutta la cucciolata quindi il piccolo branco scalmanato era composto da padre, madre e tre cuccioli di bassotto. Il bassotto è un altro cane di quelli piccoli e buffi ma totalmente ingestibili.

A volte si pensa che il pastore tedesco sia complicato ma tutto sommato, se ben addestrato (vedi articolo Educazione o addestramento? ) è un cane facile da gestire ma jack russell e bassotti sono capoccioni e (da fiera proprietaria posso dirlo) assolutamente insopportabili.

Tornando a noi, stavo facendo questa intervista e con la coda dell’occhio vedo mia sorella uscire dal campo probabilmente per prendere l’acqua. Aveva lasciato la borsa sul tavolo, ignara del pericolo, e quel piccolo demonio di Chiqui incustodita.
Sapendo quello che stava per succedere mollai la cartellina e urlai a mia sorella: “Laura, Chiqui la borsa”. Neanche il tempo di girarsi ed era gia’ sul tavolo con la capoccia nella borsa e le zampe all’aria a caccia di un bottino.

Ovviamente nel tempo che ci mettemmo a raggiungere il luogo del misfatto quella piccola disgraziata aveva già preso un pacchetto di fazzoletti e fiera del suo piccolo tesoro si divertiva a farsi rincorrere e maledire.

Fortunatamente la scenetta non durò a lungo ma tornai dalle mie future clienti con “la coda tra le gambe” letteralmente. Tuttavia cercando di mantenere un po’ di dignità mi sedetti, presi la cartellina, feci un bel respiro e come se non fosse successo niente passai alla domanda successiva:

“Cosa vi aspettate da questo corso?” La risposta non la dimenticherò mai: “Vogliamo un cane cosi’!”

Ovviamente scoppiammo tutti a ridere, ma da quel giorno mi capitò spesso di vedere i proprietari soddisfatti delle “marachelle” dei loro cani.

Ognuno di loro per salvare la faccia faceva finta di lamentarsi ma in fondo quei piccoli lampi di genio li rendevano fieri. La fedeltà e l’obbedienza sono caratteri che apprezziamo nei cani ma quel pizzico di spavalderia li rende unici.

E quando, durante le nostre chiacchierate, mi trovavo a dire ai proprietari che andava bene cosi’, che non dovevano per forza correggere o sopprimere quel comportamento li vedevo sollevati.
Ovviamente parlo di comportamenti che non siano pericolosi per gli altri o per il cane stesso.

Una volta mi capito’ un labrador che apriva il rubinetto del bidet per bere. La cosa aveva scandalizzato una signora che partecipava al corso con un altro cane , quindi la proprietaria del labrador mi chiedeva una soluzione per insegnare al suo cane a non farlo piu’.

Foto di Noémi Macavei-Katócz su Unsplash

Nulla di quello che le proposi andava bene per lei. A un certo punto, stanca di cercare soluzioni a vuoto, le chiesi direttamente, senza fare troppi giri di parole, se quel comportamento le piacesse o meno.

E lei mi disse che lo trovava ingegnoso anche se sapeva che era sbagliato. Le confermai che era ingegnoso e che poteva francamente essere fiera del suo cane. Che poteva tenerselo cosi’, bastava chiudere la porta del bagno quelle volte che doveva impedire al cane di aprire l’acqua per qualunque motivo.

L’altra signora storse il naso ma cosa importa? Quel cane non faceva nulla di male, anzi! Si dava da bere da solo…. Non dobbiamo farci influenzare dai giudizi degli altri, ci viviamo noi con il cane e a casa nostra facciamo quello che vogliamo.

Semmai possiamo porci il problema quando siamo a casa degli altri.
E mi sento di dire la stessa cosa anche a chi mi legge. Se il tuo cane fa qualcosa di sbagliato ma non è un pericolo per nessuno e a te piace, lasciaglielo fare!

Potrebbe sorprenderti!

Le storie di cani astuti mi sono sempre piaciute e possono essere utili per conoscere meglio il modo di ragionare dei nostri amici a quattro zampe. Se anche tu hai una storia da raccontare scrivila qui tra i commenti, la leggerò molto volentieri!

Rossana
Author: Rossana

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